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Monitoraggio AI per il trasporto urbano sostenibile

Con Dedagroup, Afliant ha sviluppato un sistema predittivo per stimare i passeggeri a bordo dei mezzi pubblici, riducendo costi e rispettando la privacy.

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Contesto e obiettivi

11 Aprile 2025

All’interno del progetto europeo SMASH (Sustainable Mobility Analysis as a Service Hub), Afliant ha collaborato con Dedagroup Public Services per sviluppare una soluzione innovativa per la stima delle presenze a bordo dei mezzi pubblici, sfruttando i segnali WiFi dei dispositivi mobili. Il sistema, testato nella città di Ferrara su tre linee urbane, ha dimostrato di poter raggiungere livelli di accuratezza superiori al 97% nella stima dei passeggeri.

L’approccio si è rivelato un’alternativa efficace, economica e rispettosa della privacy rispetto ai metodi tradizionali, rendendo possibile un monitoraggio continuo e non invasivo delle abitudini di mobilità urbana. La soluzione è stata progettata e sviluppata da Afliant attraverso una pipeline completa di raccolta dati, pulizia, modellazione predittiva e validazione sperimentale basata su tecniche di Machine Learning.

Introduzione

Una gestione intelligente della mobilità urbana passa dalla conoscenza puntuale delle dinamiche di utilizzo del trasporto pubblico. Sapere quante persone utilizzano un determinato mezzo in una determinata fascia oraria permette di pianificare meglio le corse, ridurre gli sprechi, aumentare l’efficienza e diminuire l’impatto ambientale. Tuttavia, nei contesti in cui non esiste un controllo automatico degli accessi (come tornelli o bigliettazione obbligatoria all’uscita), stimare in tempo reale il numero di passeggeri a bordo è tutt’altro che semplice.

I metodi tradizionali – come sensori di peso, videocamere o fotocellule – hanno dimostrato limiti significativi: sono costosi da installare e mantenere, poco precisi in condizioni reali (specie in caso di affollamento) e possono sollevare problemi di conformità al GDPR. Inoltre, il dato fornito da biglietti e abbonamenti è parziale, perché spesso non registra le discese o non richiede validazione.

Nel 2018, l’Agenzia Mobilità e Impianti (AMI) di Ferrara e l’operatore TPER hanno segnalato questa criticità a Dedagroup Public Services, capofila del progetto europeo SMASH, che ha coinvolto Afliant per la progettazione di una soluzione alternativa e innovativa. La sfida era chiara: trovare un sistema scalabile, preciso, a basso impatto e conforme alla normativa.

Il bisogno

Il problema da risolvere era concreto e quotidiano: stimare in modo affidabile e continuo quante persone si trovano a bordo degli autobus urbani. Le rilevazioni manuali, sebbene accurate, sono estremamente costose e difficili da sostenere nel lungo periodo. I sistemi automatici installati sugli autobus spesso forniscono dati parziali o non rappresentativi. In questo scenario, l’obiettivo era progettare un sistema che potesse essere installato facilmente, fosse economico e non violasse la privacy degli utenti.

Afliant ha accettato la sfida partendo da un’intuizione semplice ma potente: i dispositivi mobili che le persone portano con sé (smartphone, tablet, wearable) emettono segnali WiFi anche quando non connessi a una rete. Rilevando questi segnali è possibile stimare, con un buon grado di approssimazione, quante persone si trovano in un certo ambiente. A partire da questa intuizione, l’obiettivo era costruire un modello predittivo che trasformasse il numero di segnali WiFi captati in una stima affidabile del numero di passeggeri.

Un vincolo fondamentale del progetto era l’anonimato: nessun dato personale doveva essere raccolto o trattato.

Il sistema doveva inoltre adattarsi a mezzi e linee differenti, in orari diversi e in condizioni di traffico variabili. Questo ha richiesto un disegno algoritmico flessibile e una strategia di modellazione capace di tener conto di molteplici variabili.

La soluzione

Afliant ha progettato e implementato l’intera pipeline dati, dalla sensoristica all’algoritmo predittivo. Il primo passo è stata l’installazione a bordo di alcuni autobus delle linee 6, 9 e 11 a Ferrara di sensori composti da Raspberry Pi con sistema operativo Unix e schede WiFi esterne. Questi dispositivi hanno raccolto oltre 185.000 indirizzi MAC anonimi in tre giornate di test, rilevando l’intensità del segnale (RSSI), il timestamp e altre informazioni.

Contemporaneamente, operatori di Dedagroup hanno effettuato rilevazioni manuali del numero di passeggeri saliti e scesi ad ogni fermata. Questi dati hanno costituito la “ground truth” su cui calibrare il modello predittivo. Dopo la raccolta, i dati sono stati sottoposti a un rigoroso processo di pulizia: sono stati filtrati i pacchetti con segnale debole (probabilmente esterni al bus), eliminati i dispositivi presenti troppo a lungo (come quelli degli autisti), o troppo brevemente (passanti, auto vicine). Anche le tabelle orarie sono state ripulite per allineare orari teorici e reali.

Sono stati sperimentati due approcci di Machine Learning: uno generalista, basato su un unico modello con variabili corollarie (giorno, ora, linea), e uno segmentato, con modelli distinti per ciascuna combinazione. Il secondo approccio ha portato a risultati nettamente migliori: coefficiente R² pari a 0,79 e errore relativo medio del 2,9% sulle corse più affollate.

Risultati e benefici

Il progetto ha dimostrato che è possibile stimare in modo preciso il numero di passeggeri a bordo di un autobus utilizzando i segnali WiFi emessi dai dispositivi mobili, senza necessità di sensori invasivi o interventi strutturali. Il modello sviluppato ha raggiunto un livello di accuratezza molto alto, con margini di errore contenuti anche in condizioni di forte affollamento.

L’implementazione è risultata semplice ed economica: i sensori possono essere installati su qualunque mezzo, non richiedono manutenzione complessa e possono essere operativi per lunghi periodi con alimentazione autonoma. Dal punto di vista della privacy, il sistema è conforme alle normative, in quanto non conserva dati identificabili.

Conclusione

Oltre agli aspetti tecnici, il progetto ha aperto nuove possibilità strategiche: integrare questo tipo di dati con quelli provenienti da sistemi GPS, condizioni meteo, eventi locali e altri fattori esterni consentirà agli operatori di mobilità urbana di prendere decisioni data-driven sempre più raffinate. La metodologia è inoltre replicabile su altre linee, in altri territori e persino in ambiti diversi, come centri commerciali, eventi pubblici o aree ad alta affluenza.

Il lavoro svolto da Afliant rappresenta oggi un benchmark per soluzioni intelligenti, sostenibili e scalabili nell’ambito della smart mobility.

Testimonianza del cliente

Con il supporto di Afliant abbiamo trovato una strada nuova per affrontare un problema complesso: stimare le presenze a bordo in modo efficace e sostenibile. Un progetto che apre nuove prospettive per l'intera mobilità urbana. La collaborazione tecnica è stata puntuale, competente e orientata all'impatto.

Fonte: Team Dedagroup Public Services

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