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Un assistente AI per chi viaggia

Dimension e OpenMove hanno creato un’interfaccia conversazionale per migliorare l’accessibilità della mobilità e supportare l’utente in tempo reale.

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Introduzione

7 Maggio 2025

“Come possiamo rendere l’esperienza del viaggiatore più semplice, più accessibile e più umana?”

Da questo interrogativo nasce la collaborazione tra Dimension, specializzato nello sviluppo di applicazioni basate su Intelligenza Artificiale, e OpenMove, realtà che sviluppa soluzioni digitali per la bigliettazione e l’ottimizzazione dei viaggi.

Il progetto ha avuto un obiettivo chiaro fin dall’inizio: rendere l’ecosistema OpenMove ancora più vicino all’utente, introducendo un’interfaccia conversazionale in grado di accompagnare la persona nel suo percorso di mobilità. Una soluzione accessibile, intelligente e modulare, costruita sulla solida base tecnologica sviluppata da OpenMove.

La sfida è stata affrontata in stretta collaborazione tra i due team, combinando la conoscenza approfondita del dominio mobilità di OpenMove con l’esperienza di Dimension nell’AI conversazionale. Il risultato è un assistente digitale naturale, utile e scalabile, che rafforza l’esperienza utente e valorizza le informazioni presenti nel sistema.

Il bisogno

Nel panorama della mobilità, il rapporto con l’utente finale è spesso critico: i viaggiatori si confrontano con sistemi frammentati, informazioni non sempre aggiornate o facilmente accessibili, e poca capacità di risposta nei momenti di disservizio. L’esperienza, in quei casi, può diventare frustrante e compromettere la fiducia nel servizio.

OpenMove aveva già sviluppato una piattaforma in grado di integrare dati statici e dinamici, supportare la bigliettazione e offrire strumenti di pianificazione. A questa mancava però un elemento capace di rendere il patrimonio informativo davvero accessibile, personalizzato e fruibile nel momento del bisogno.

La necessità era quindi chiara: creare un punto di contatto intelligente tra il sistema e l’utente, in grado di offrire supporto in tempo reale, anche in condizioni critiche, senza appesantire l’interazione.

La soluzione

Dimension è intervenuta per progettare e sviluppare l’interfaccia conversazionale dell’assistente digitale, costruendo uno strumento capace di dialogare con l’utente in linguaggio naturale, in forma testuale e vocale, multilingua e multicanale.

Partendo da una comprensione degli scenari d’uso e delle esigenze degli utenti, i team di OpenMove e Dimension hanno lavorato insieme per:

1

Definire l’architettura conversazionale, progettando i flussi di dialogo e il tono di voce coerente con il servizio

2

Allenare il modello linguistico su un corpus realistico, costruito a partire da dati, FAQ e casi d’uso reali

3

Integrare i dati real-time della piattaforma OpenMove (avvisi di servizio, orari aggiornati, ticketing, disruption)

4

Progettare un’interazione fluida e inclusiva, adatta anche a utenti meno digitali o con disabilità

5

Realizzare un modulo white-label, facilmente personalizzabile dagli operatori e scalabile su più territori

6

Fornire strumenti di monitoraggio e aggiornamento, per garantire evoluzione continua del sistema

Risultati e benefici

Il valore dell’assistente AI sviluppato non sta solo nella tecnologia, ma nella sua capacità di potenziare il servizio offerto da OpenMove, rendendolo più vicino, più semplice, più umano. L’introduzione dell’assistente conversazionale ha così generato benefici tangibili, sia lato utente sia lato business.

Per l’utente:

  • L’assistente è diventato un punto di riferimento accessibile e affidabile per risolvere dubbi e imprevisti
  • Garantisce continuità informativa, anche nei momenti più critici (ritardi, cancellazioni, variazioni di percorso)
  • Offre una fruizione semplice e personalizzata, anche a utenti meno digitalizzati grazie alla modalità vocale.

Per OpenMove e gli operatori:

  • Riduzione dei picchi di carico sul servizio clienti, grazie all’automazione delle richieste più frequenti
  • Maggiore fiducia e fidelizzazione da parte dell’utenza finale
  • Un nuovo asset tecnologico, pronto per essere offerto come servizio modulare a operatori diversi
  • Un ulteriore passo verso una mobilità più smart, sostenibile e centrata sulle persone.

Conclusione

Quella tra OpenMove e Dimension non è stata una semplice fornitura tecnologica, ma una collaborazione strategica. Il valore non è nato solo dalla tecnologia, ma dalla capacità di ascoltare i bisogni, tradurli in un’esperienza concreta e mettere in campo le giuste competenze.

OpenMove ha portato la profonda conoscenza del settore mobilità, Dimension ha trasformato quella visione in una soluzione scalabile, utile e umanamente centrata: insieme, hanno creato uno strumento che migliora la vita delle persone in movimento e dimostrato che l’AI, quando è ben progettata, non allontana, ma avvicina.

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